Una terra ricca di storia, cultura e sapori a due passi da Bergamo
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Indirzzo di partenza: stazione ferroviaria albano sant'alessandro
Sito web: www.terredelvescovado.it
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Referente: Terre del Vescovado
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Terre del VescovadoReferente
8 KmLunghezza
2hDurata
T ed EDifficoltà
- mQuota min
- mQuota max
-Fondo
-Dislivello
100Dislivello di salita
-Ciclabilità

Le Terre del Vescovado

CAMMINO DEL VESCOVADO - versione originale: SECONDA TAPPA

CAMMINO DEL VESCOVADO
Seconda tappa: da Albano S. Alessandro a Montello
 
Lunghezza: km 8
Dislivello in salita: m 100
Tempo di percorrenza: h 2.00
Punto di partenza: stazione ferroviaria di Albano S. Alessandro
Punto di arrivo: stazione ferroviaria di Montello-Gorlago

Si attraversa la linea ferroviaria dirigendosi verso il vicino Santuario della Beata Vergine delle Rose, qui si prende a sinistra (cartello per il ristorante Cantalupa) camminando sull’asfalto di una stradina fra i campi e le ultime villette di Albano S. Alessandro. Si incontra sulla destra l’Agriturismo S. Alessandro e quindi si svolta a destra (altro cartello per la Cantalupa), si sottopassa la superstrada e si sale fino a raggiungere il ristorante.

Nel punto più alto, prima che la strada cominci a scendere, si imbocca un sentiero sulla sinistra che ci consente una breve digressione nel selvaggio bosco del versante Nord del Monte Tomenone: robinie, come si diceva, ma spesso con un bel portamento arboreo, e poi carpini, aceri, castagni e persino qualche faggio. Il sentiero sale e poi scende (ignorare le deviazioni di sinistra) fino a raggiungere una strada sterrata che si segue verso sinistra in lieve discesa. In breve la stradina passa sulle pendici meridionali del rilievo e costeggia un oliveto (via delle Querce). Raggiunto nuovamente l’asfalto si gira a sinistra (via Boschina), con ancora olivi sulla sinistra, e poi vigneto, e sulla destra campi coltivati con lo sfondo del centro abitato di Brusaporto.

La strada svolta a destra e si fa cementata (via degli Aceri). Si tocca nuovamente l’asfalto e si prosegue a destra e poi a sinistra (via Belvedere) raggiungendo così Bagnatica. A uno stop ci dirigiamo a sinistra per via S.S. Redentore, che si abbandona in prossimità di una curva a destra per proseguire dritti per via Roma poi a destra per via Camozzi e quindi subito a sinistra per via Tomenone, che presto diventa una stradina ghiaiata fra vigneti e prati. Dopo le ultime case sparse si riprende a salire raggiungendo in breve il Casello di S. Marco, bell’edificio restaurato e panoramico con area ristoro. Si continua a salire, ora su stradina cementata che nel punto più alto si fa sentiero e comincia a scendere. A un successivo bivio si prende il sentiero pianeggiante di sinistra che fra platani e vigneti raggiunge una strada sterrata da seguire verso destra mentre appare, sempre sulla destra, il turrito Castello Camozzi Vertova di Costa di Mezzate. Si torna sull’asfalto e si va a sinistra (a destra si raggiunge in breve il centro storico di Costa di Mezzate).

A uno stop ancora a sinistra e così a un ulteriore bivio (via Cornelli) che sale fra rade case, orti e giardini, le ultime propaggini orientali del Monte Tomenone. Poi si scende (la strada prende il nome di via Colleoni) e entra nel centro storico di Montello, passa sotto una volta a botte, svolta a sinistra, costeggia per qualche metro una roggia e la attraversa su un ponticello Attraversiamo via dell’Assunzione proseguendo per via Brevi, davanti al municipio di Montello con, sulla destra, la moderna chiesa di S. Elisabetta. Nel parchetto oltre il municipio c’è una fontanella. Si svolta a sinistra si attraversa la ferrovia e ci si dirige a destra per via Stazione fino a incontrare, dopo un centinaio di metri, la stazione ferroviaria di Montello-Gorlago.

Da qui il treno raggiunge Bergamo in 15’.


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IL CAMMINO DEL VESCOVADO: INTERO PERCORSO

PRIMA TAPPA: Scanzorosciate - Albano S. Alessandro

TERZA TAPPA: Montello - Chiuduno 


Il Cammino del Vescovado è stato progettato da Michele Pellegrini. Nato in riva al mare di Trieste, è giunto a Bergamo da bambino e qui ha presto iniziato a camminare sugli orobici monti. La passione per la montagna lo ha portato a effettuare salite e trekking su Alpi e Appennini e anche altrove (Spagna, Turchia). Ha gestito per due stagioni un rifugio alpino nelle Alpi Marittime e collaborato con riviste di settore (Rivista della Montagna, Rivista del Trekking) oltre a scrivere per un decennio la rubrica dei viaggi ed escursioni fuoriporta per Bergamo15. Dei sette romanzi che finora ha pubblicato, gli ultimi tre vedono protagonista la montagna, e le donne e gli uomini che ne percorrono i cammini.


La tracciatura del percorso del Cammino del Vescovado è stata realizzata da MOMA COMUNCAZIONI. Puoi trovare il Cammino del Vescovado anche nell'App gratuita OROBIE ACTIVE

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