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Indirzzo di partenza: Oasi Verde, Via Lazzaretto, Seriate, BG, Italia
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-Referente
51 KmLunghezza
5 hDurata
-Difficoltà
- mQuota min
- mQuota max
-Fondo
150Dislivello
-Dislivello di salita
-Ciclabilità

Le Terre del Vescovado

QUADRIFOGLIO CICLOTURISTICO: Dalle Terre del Vescovado alle Terre del Colleoni

Periodo consigliato: autunno e primavera
Punto di partenza:  Seriate – OASI VERDE
Dislivello: 150 m
Tempo di percorrenza: 5 ore (long trail) 2 ore (short trail)
Lunghezza: 51,0 km (long trail) 26,6 km (short trail)
Difficoltà tecnica: facile


INTRO
Dalle Terre del Vescovado, percorrendo ciclabili immerse nel verde, si scende e si risale lungo il fiume Serio alla scoperta del Parco Naturale del Serio, dei Castelli Colleoneschi di Malpaga e di Cavernago per terminare a ridosso dei rilievi collinari del Monte Tomenone e il Castello Camozzi-Vertova a Costa di Mezzate. Numerose sono le deviazioni che si trovano lungo il percorso, utili per visitare i centri storici di Cologno al Serio, Morengo, Pagazzano con il suo Castello Visconteo, Romano di Lombardia con la sua Rocca Viscontea, Martinengo e Ghisalba.

ITINERARIO
Dal parco Oasi Verde di Seriate, raggiungibile comodamente dalla stazione ferroviaria, si scende costeggiando il fiume Serio. La ciclabile presenta un fondo sterrato e si snoda tra ampie superfici aperte e boschi ripariali. Superate le deviazioni per i castelli di Cavernagoe poi di Malpaga (seguendo quest’ultima si può già rientrare optando per la versione breve) si continua sino a Ghisalba.

Sbucati sulla via Francesca (porre la massima attenzione), la si percorre verso destra e, appena superato il ponte, la si attraversa. Da qui si prosegue lungo la ciclabile seguendo il corso del fiume. Il paesaggio assume connotati sempre più agricoli. Superata la deviazione per Cologno al Serio e la località Fornasette, si raggiungono i Laghetti del Guado, interessanti per l’osservazione dell’avifauna. Procedendo verso sud si pedala tra campi coltivati e boschi di ripa.

Sbucati presso la Santella del Carpeneto si procede su asfalto sino ad incontrare un canale irriguo, dove si stacca la deviazione per Morengo e Pagazzano, qui si svolta a sinistra percorrendo l’argine. La ciclabile prosegue sinuosa nella golena e, oltre il sottopasso ferroviario risale alla strada provinciale, che si segue in direzione di Romano di Lombardia.

Oltre il ponte, si scende a destra e lo si sottopassa, per imboccare la ciclabile che, in sponda sinistra, risale sino a Martinengoe Ghisalba. La ciclabile sbuca su una strada asfaltata e al ponte della via Francesca. Attraversata si ripercorre il tratto di ciclabile fatto all’andata, sino alla deviazione per Malpaga. Quindi si abbandonano le sponde del fiume e ci si dirige verso il Castello di Malpaga e poi a quello di Cavernago. Sbucati sul provinciale si pedala su viabilità ordinaria. Si svolta a sinistra e, dopo poco, alla rotatoria, si svolta a destra, seguendo per Bagnatica. Oltre il sovrappasso dell’autostrada si imbocca la stradina a sinistra e al suo termine si prosegue lungo la ciclabile che sottopassa l’asse interurbano e porta in centro a Bagnatica. Ci si dirige a Costa di Mezzate, dominata dal Castello Camozzi – Vertova. Appena oltre il viale del Castello si segue via Camozzi e, dopo poche decine di metri, si svolta a sinistra in piazza Nobili Zoppi per imboccare la strada che lambisce la collina. La si segue, diviene sterrata ed inizia leggermente a salire. Un’ultima parte un poco ripida e dissestata, con un breve tratto di mulattiera, conduce ad un colletto. Scesi su cementata al Casello San Marco, punto d’ingresso del Parco Tomenone, si prosegue su mulattiera pianeggiante rientrando verso Bagnatica. Percorsa via Roma, si svolta a destra, lungo la ciclovia dei laghi, in direzione di Brusaporto. La ciclovia si snoda ai piedi della collina e sbucati in via Albano Sant’Alessandro si svolta a destra e si scollina in direzione dell’omonimo paese. In via Madonna delle Rose si gira a sinistra e si prosegue verso Seriate. Giunti in centro si percorre a sinistra via Marconi sino alla stazione ferroviaria da dove, seguendo la ciclabile che costeggia via Decò e Canetta, si rientra al parco Oasi Verde.

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