È un Itinerario storico-artistico, paesaggistico ed enogastronomico.
Questo itinerario inizia con la visita alla Chiesa di San Giovanni nei Boschi della frazione di Tribulina dal cui sagrato è possibile avere una vista a 180° su tutto il territorio del Comune di Scanzorosciate e vedere l’antica chiesa di San Giovanni, ormai in rovina. Partendo dalla Chiesa si percorre via Collina Alta dove si incontra la Baita, casa natià dei pittori fratelli Epis, proseguendo si incontra la “dimora Il Castelletto” (Azienda Agricola Il Castelletto). Spostandosi poi nella via Cerri si incontrano alcune aziende vitivinicole, tra cui il “polo agricolo Cerri“(Azienda Agricola Cerri). Da qui potrete prolungare la camminata immersi nella Vallata della Serredesca, incontrerete il borgo ‘Donecco’ e potrete tornare alla Chiesa salendo da via Maffioli. Terminato l’itinerario, ci si può poi spostere a piedi o in auto alla frazione di Gavarno Vescovado, dove si può visitare la Chiesa della SS. Trinità, chiesetta di piccole dimensioni ma ricca di opere d’arte. All’esterno della Chiesa nella piazza castello troviamo Il ‘Castello del Vescovado‘, antica dimora Vescovile.
Per quanto ridotto a un rudere, quest’antica chiesa è impressa nella memoria dei tempi. Risale presumibilmente a poco prima dell’anno mille, ma le prime notizie certe risalgono alla fine del Medioevo, quando era gestita dagli Umiliati appartenenti all’ordine Carmelitano. Probabilmente nacque per opera di qualche religioso eremita. Quasi con certezza fu costruita su una preesistente chiesetta dedicata a S. Giovanni Battista; per la località in cui era situata venne poi chiamata “dei boschi”. Sappiamo che l’edificio era di modeste dimensioni, almeno fino alla visita di S. Carlo; inoltre il Sacrificio della Messa veniva celebrato su un altare costruito sotto il porticato esterno. Nonostante l’edificio fosse molto modesto esteriormente, all’interno vantava affreschi risalenti all’inizio del 1500 eseguiti da Giovanni Zanchi del Beur. Anche gli affreschi sono andati completamente perduti. Nel 1897 venne ampliata e successivamente lasciata in uno stato di abbandono.
Antica fortificazione del XIV secolo della famiglia Ginami la quale, nonostante avesse solo feudi nella Valle Brembana, la mantenne quale punto di forza ed osservazione. La loro fede di convinti Ghibellini aveva spinto i Visconti a donare loro questo punto strategico. Nel XVII secolo iniziò la trasformazione da fortificazione in villa, voluta dai nuovi proprietari, i nobili Gelmini, già signori di Gromo in Valle Seriana. Rimase di loro proprietà fino alla metà degli anni ’40, quando passò a G. Pandocchi e successivamente all’attuale proprietà, la famiglia Lussana. La posizione in cima ad un’altura regala panorami indescrivibili che rimangono nella memoria dei fortunati visitatori, rendendo speciale questa località. La leggenda racconta che Alarico, Re dei Visigoti, fece del colle il suo quartier generale, dal quale dirigeva l’assedio su Bergamo. Oggi Il Castelletto è sede di un’azienda agricola che produce olio d’oliva ed ospita uno dei pochissimi frantoi della provincia di Bergamo. EMERGENZA COVID-19: SERVIZIO DELIVERY E TAKE-AWAY Il servizio Delivery è disponibile per olio.
A fianco della vecchia chiesa dedicata a S. Giuseppe lavoratore è posto il complesso detto “Donecco”. La chiesa, presumibilmente datata al XVI secolo è stata poi ristrutturata nel XVII, preservando sino ad oggi il medesimo impianto. La struttura fu il centro attorno al quale si svilupparono le costruzioni ancora oggi esistenti. La più antica di queste risale al 1700, sorsero poi i corpi rurali nel 1800 e nel 1900 venne costruita la parte padronale, in aderenza a quella più antica.
I Cerri sono un centro agricolo autosufficiente risalente all’epoca romana. Gli edifici, salvo il corpo centrale che unisce la casa padronale a quella rustica, risalgono all’incirca alla metà del XVII secolo, così come la chiesetta fatta erigere dagli antichi proprietari, la nobile famiglia Savioni. Dedicata a Maria Assunta la chiesetta conserva ancor oggi i pavimenti originali ed ha al suo interno un quadro dell’Annunciazione di autore ignoto. Dal 1925 la proprietà è passata ai signori Moretti di Gandino. Oggi i Cerri sono sede di un’attività agrituristica di ristorazione.
Edificata in una posizione ottimale all’incrocio delle vie per Gavarno, Nembro, Cenate e Scanzo, la chiesa ha una posizione dominante. Costruita su progetto di Elia Fornoni, fu un momento di gioia per tutta la comunità, che partecipò alle spese del progetto. In un solo anno la chiesa venne finita e consacrata alla vigilia del primo conflitto mondiale il 27 maggio 1914 dal vescovo di Bergamo Radini Tedeschi; fu dedicata a S.Giovanni Battista. L’unica navata, interessata da cappelle votive (Cappella del Sacro Cuore, Cappella di Lourdes), termina con la gradinata che porta al presbiterio di forma esagonale. Si osserva la pala d’altare, proveniente dall’antica chiesa, che raffigura S. Giovanni Battista. Il dipinto è firmato da Jacobus Aduljus, datato 1717. Sul lato destro vi è la cappella dedicata alla Sacra Famiglia, sopra il cui altare è posta una tela del 1600 realizzata da Carlo Ceresa. A lato dell’altare è posta una tela di Pier Martini raffigurante i Santi.
Terre del Vescovado, in collaborazione con il Comune di Pedrengo, organizza la Visita alla Italcanditi S.p.a. con degustazione. SABATO 14 OTTOBRE ore 9.30 presso Italcanditi S.p.a. Italcanditi è un’azienda che dal 1963, attraverso l'utilizzo di materie prime di altissima qualità, realizza piccoli e grandi capolavori di gusto a base di frutta. La gamma è completa ed in grado di supportare i mercati sia industriali che artigianali attraverso preparati a base di yogurt, confetture, creme, frutta candita e frutta semicandita. Ritrovo fissato alle ore 9.30 presso Italcanditi S.p.a. in via Cavour, 10 Pedrengo (BG) Numero di posti limitato - visita gratuita Prenotazione obbligatoria infopoint@terredelvescovado.it Messaggio WhatsApp 393 4349102 L’iniziativa è all’interno di “Produzioni Ininterrotte”, progetto della Rete Bibliotecaria Bergamasca per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023
sabato 14 ottobre 2023 Orario 9:30
Via Cavour, 10, Pedrengo, BG, Italia
Terre del Vescovado in collaborazione con il Comune di Pedrengo organizzano: La Cultura del lavoro e le eccellenze del territorio Le visite guidate a Pedrengo FRA.MAR Visita guidata e Film “In me non c’è che futuro” 1 DICEMBRE ore 20.00 Azienda nel settore cleaning, operativa nel mondo del pulito e dell’igiene da oltre 50 anni. Fondata nel 1970 da Francesco Maffeis, si sviluppa in Lombardia e nel corso della sua storia si afferma a livello nazionale ed interna- zionale, mettendo da sempre al centro della sua mission aziendale le persone. L’iniziativa è all’interno di “Produzioni Ininterrotte”, progetto della Rete Bibliotecaria Bergamasca per Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023
venerdì 01 dicembre 2023 Orario 20:00
Via G. Leopardi, 2, Pedrengo, BG, Italia
Fiera dell’Antico Mostra mercato dell'antiquariato ogni seconda domenica del mese Portici e piazzetta Galleria Italia, dalle ore 9 alle ore 17 Organizzata da A.S.A.V. Informazioni: 035.29.71.40
domenica 08 ottobre 2023 Orario 9:00 - 17:00
Galleria Italia, Seriate, BG, Italia
Fiera dell’Antico Mostra mercato dell'antiquariato ogni seconda domenica del mese Portici e piazzetta Galleria Italia, dalle ore 9 alle ore 17 Organizzata da A.S.A.V. Informazioni: 035.29.71.40
domenica 12 novembre 2023 Orario 9:00 - 17:00
Galleria Italia, Seriate, BG, Italia