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1200Dislivello
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Le Terre del Vescovado

QUADRIFOGLIO CICLOTURISTICO: Dalla Valseriana alle alte Terre del Vescovado

QUADRIFOGLIO CICLOTURISTICO
Dalla Valseriana alle alte Terre del Vescovado


Stile Mountain: bike
Periodo consigliato: tutto l’anno
Punto di partenza: Alzano Lombardo - Parco del Serio
Dislivello: 1200 m (long trail) 700 m (short trail)
Tempo di percorrenza: 5 ore (long trail) 3 ore (short trail)
Lunghezza totale: 48,8 km (long trail) 30,7 km (short trail)
Difficoltà tecnica: media

INTRO
Dalle sponde del fiume si risale la ciclabile della Valle Seriana e a Nembro, la si abbandona per raggiunge, su strada, l’altopiano di Selvino. Scesi nuovamente lungo le sponde del fiume, ci si inerpica sulle pendici del Monte Misma; qui la vista si apre sulle Terre del Vescovado, i boschi, le vigne e gli ultimi rilievi che si immergono nella pianura. La proposta lunga richiede un minimo di preparazione fisica e una buona tecnica di discesa. Come per le altre proposte è consigliato l’utilizzo della traccia GPS.

ITINENARIO
Dal parco fluviale di Alzano Lombardo e Villa di Serio si segue la ciclabile della Valle Seriana. Per chi vuole percorrere l’anello più lungo si sale a Selvino dalla classica strada che parte da Nembro; in alternativa è possibile utilizzare la funivia Albino-Selvino (per chi sceglie l’opzione breve si prosegue sino a Pradalunga dove inizia la salita della Forcella).

Dall’arrivo della funivia, sempre su strade minori, con un lungo mezza costa affacciato sulle Valli dell’Albina, si attraversa in successione Ama, Vallogno e Amora. Qui ha inizio un tratto tecnico lungo la mulattiera che scende al mulino e alla chiesetta del Petello. Per i meno preparati si raccomanda la massima prudenzaprocedendo eventualmente con la bici alla mano.

Giunti al mulino inizia una sterrata, oltre la chiesetta, in corrispondenza del primo tornante, sulla sinistra, si imbocca il sentiero che scende sino a Perola di Albino. Tornati sulle sponde del Serio, si percorre la ciclabile fino a Pradalunga da dove, su strada asfaltata, si sale al santuario della Forcella, lungo le pendici del Misma. Si prosegue verso la Pratolina, dopo la sbarra il fondo diviene sterrato e si continua in direzione di Santa Maria di Misma.

In Pradolt ha inizio la discesa verso le Terre del Vescovado. Un mezza costa conduce al Roccolone dove si svolta a destra e si segue il sentiero che scende a Pradale. Giunti sull’ampia dorsale prativa vi sono due possibilità.

La versione più facile prosegue diritta tra i prati fino al punto in cui si rientra nel bosco, e quindi si svolta a sinistra per imboccare la strada sterrata che scende alla Tribulina, da dove si risale tra le vigne sino in via Collina Alta (qui i due itinerari si ricongiungono).

La versione più impegnativa segue le indicazioni per l’Oasi della Valpredina. Una prima discesa su sentiero ripido e tecnico termina su di un sentiero di mezza costa che si segue sino a giungere a Piazze. Si scende lungo la strada asfaltata e, sbucati sulla provinciale, si svolta destra. Al primo bivio si svolta a sinistra e si segue via Collina Alta, prima in direzione di Cenate Sotto, poi per Torre de Roveri. Presso una santella si svolta a sinistra, verso la Tenuta Frizzoni, e al primo bivio ancora a sinistra proseguendo su una ripida stradina cementata. Al suo termine inizia uno sterrato che corre lungo il crinale.

Passati dalla chiesa di Santa Croce si risale alla chiesetta di Santa Maria d’Argon e, sempre su crinale, si procede lungo un sentiero verso San Giorgio; prima di raggiungerlo si svolta a destra, imboccando un sentiero che porta sul fondo della valle di Albano. Ora il rientro è tranquillo, si attraversa Torre de Roveri sino ai Brugali dove si imbocca la ciclabile che costeggia la Roggia Borgogna e che conduce a Scanzorosciate. Attraversato il centro si procede verso Villa di Serio e le sponde del fiume sino al punto di partenza.

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